inpassione.it

"It doesn't matter what you do, as soon as you do it with Passion.."

Powerless

You hid your skeletons when I had shown you mine

You woke the devil that I thought you'd left behind

I saw the evidence, the crimson soaking through

I watched you fall apart and chased you to the end

I'm left with emptiness that words cannot defend

You'll never know what I became because of you

Ten thousand promises

Ten thousand ways to lose

And you held it all

But you were careless to let it fall

And I was by your side

Powerless

Dai un voto:
Leggi tutto
Visualizzazioni: 1774
0 Comments

La ruota dell'amore

Sai come faccio a farmi piacere qualcuna? Dai dettagli che non si curano,dalle piccole cose,per quello ho scritto quella frase quel giorno. E tu non hai nessun dettaglio,semplicemente quel giorno appena ti ho vista ho pensato "questa è quella giusta". Non sapevo che conoscevi buona parte della mia compagnia,che una delle tue amiche è ex di uno dei miei migliori amici,che ti piacevano i libri o il basket,non sapevo di p&f,di calvino,del diario,delle teorie,non sapevo nulla,mi ero immaginato che mettevi il pigiama,quello sì. Recupero il tuo numero appena posso,e tutto è iniziato così male,si è diluito tutto fino a settembre finché hai deciso di essere sincera al 100%,ma non so come,io piangevo e mi davo forza allo stesso tempo,e la ruota è iniziata a girare. Dal nulla babbo natale e la psicanalista,scimmietta,signorina e chi più ne ha più ne metta. Tutto va così bene,sembra un libro,con una dedica,il cinema,lo studio,la cioccolata,a volte annacquata,manca poco,viaggetti nel frattempo qua e là,ripetuti forse senza la volontà,si parla di panchine,di braccioli e metodi per fare come non ci fossero,é una storia bella,poi qualcosa va strano,non storto,la ruota non è stabile,non si sa dove va e perché. È un casino,non si sa dove va e perché. E poi tutto d'un tratto la ruota scappa,non si sa dove va e perché. Sai come faccio a innamorami di qualcuna? Semplicemente quando la vedo penso "questa è quella giusta".

Dai un voto:
Leggi tutto
Visualizzazioni: 2542
0 Comments

​La saggezza viene da chi non ha bisogno di sentirsi grande

Cuori estatici per spettacoli pentecostali palpitano
Moribondi e carcasse prendono vigore e stamina nell'animo
Cespugli neri, chiome ricciolute di inchiostro
Poesia nuova, melodia, e tepore del rurale chiostro
Viandanti hanno narrato d'aver scorto aurore di fuoco
Le vecchie han richiamato le antiche profezie con tono roco
Bardi in fermento novellan per viottoli di margherite e per taverne
Sacerdoti in eremitico riposo in cerca di risposte e conferme
Il nano osserva con diffidenza la frenesia del popolo
La fine del mondo per essi è liberazione, eppur vuoto
Il loro insonne inquieto agitarsi
Lungo le rive di sangue amano bagnarsi
Perché? Attendono trepidanti un punto finale sulla Storia
Che cada dal cielo, una manna di luce distruttiva e intrisa di gloria
Questo il nano non comprende,
"Presto saremo liberi, il tedio dell'anima e il vano vagabondare cesseranno per sempre"
Gridano gli uomini rinnovati di un suggestivo fervore
"La fine del percorso, la cessazione della ricerca impietosa della verità", oh quanto furore!
Il nano pensa: <<questi uomini son alti eppur non vedono la volta celeste
Le verità ci tengono in vita, e la ricerca di esse
È l'esistenza stessa. Perché dunque un tormento sarebbe?
Armatevi di vanghe e scavate nella mente
Siete stanchi? Per cosa? Aspettate false speranze
Vi aggrappate ad esse come una donna al suo uomo nelle danze
Gioite, ora, ma solo giacchè l'imminente dissoluzione è alle porte
Ma questa terra, questi venti, questi soli, queste lune, queste vite corte
Io semprei le amai, e il germogliar di emozioni, i travagli di intuizioni
Sono ciò che ci rende connessi e in comunione di intenzioni
Provo pena per il seme di indolenza che alberga in voi
Come un parassita in arbusto, che secca e poi
Prende fuoco facilmente
Divampando in tutta la foresta, inesorabilmente
Io aspetto con la mitezza dell'animo il possibile evento
Poichè come mai fu per me dispiacere il vivere, così, aspetterò il vento
Con ogni suo possibile mutamento
Sempre mi son fatto trasportare da lui, ovunque e in ogni tempo
E mai solo mi sentii, come fate invece voi
Io e il vento voleremo ancora, con ogni altro essere, nottetempo
E se mai l'apocalisse dovesse davvero giungere sotto questa luna,
Se anche il mio caro amico vento dovesse cessare di soffiare
Neanche allora la solitudine temerei, ma piuttosto io per lui soffierei
Che siamo la stessa cosa, come ogni altra cosa di questo mondo
e non abbiamo bisogno di trascendenti dei.>>

Dai un voto:
Leggi tutto
Visualizzazioni: 1912
0 Comments

Tentativi di rinascita

Va tutto male. 

Ogni volta che qualcosa va male, mi distrugge.

 Si, sono un ragazzo forte, ma ancora troppo debole per affrontare i grandi problemi della vita. 

Mia madre percepisce uno stipendio normale, mio padre non viene pagato regolarmente, quando viene pagato gli lasciano quelle due-trecento euro, io lo vedo più come un contentino.
Questo è uno dei più grandi problemi per me.
Sono costretto a vivere senza aiuti, senza soldi.
Gli altri ragazzi hanno un minimo di disponibilità dai genitori, io no.
O magari potrei averla, però sono un ragazzo che odia chiedere, ama fare tutto per sé, come dice il proverbio, chi fa da sé fa per tre.
E inizia così, un po' per tristezza, un po' per rabbia, la mia caduta psicologica, e dopo quattro anni, sembra si stia placando.
Sembra, perché la strada è lunga, molto.
Iniziamo il racconto di questi quattro anni bui, ma quasi felici, se tutto sarebbe andato come avrei voluto.
Quattro anni fa, tra i banchi di scuola conobbi una ragazza, eravamo piccolini, in prima media, andavamo molto d'accordo, fino a quando lo scorso anno mi innamorai di lei.
La storia si concluse con un bel palo in faccia, senza di lei e senza mio nonno materno, scomparso nello stesso periodo.
Sapete una cosa, ho avuto un attimo di libertà quando successe questa cosa con lei, non voglio entrare nei dettagli, ma sappiate che il nostro frequentarci aveva l'etichetta del falso, e la falsa era lei.
Dicevo, l'attimo di libertà, quando decisi di staccare la spina, tagliare via tutti i miei bei capelli lunghi, intraprendere un percorso di studio abbastanza difficile, il liceo scientifico, e la voglia di cambiare me stesso
Iniziò tutto quasi bene, voti buoni per la mie aspettative.
Conobbi delle persone fantastiche nella mia classe, Alex e Simon, uno un po' pazzo e stupido, l'altro intelligente e simpatico, avevano tutti e due i miei interessi, il calcio, il rap e la figa, mi sembra ovvio.
Ah, con me mi ero portato il mio attuale migliore amico, Josh, dalla seconda elementare, un Filippino di merda alto come King Kong.
Come dicevo prima, tutto andava bene, fino a natale.
Natale per tutti, e forse anche per me lo era, il momento più bello dell'anno.
Questo natale ha avuto un bel momento di felicità, mia mamma mi comprò la playstation 4, ovviamente la ringraziai per il sacrificio fatto, le promisi che avrei continuato il liceo, che sarebbe andato tutto bene, ma poi tutto andò in frantumi.
Tornò lei, lei che chiameremo Ashley.
Ricordate la ragazza di prima? Quella del palo in faccia neanche fossi Petr Čech.
Ashley mi scrisse a capodanno, esattamente 7 mesi e 21 giorni fa, per farmi gli auguri di buon anno, vi dico la verità, ero felice.
Felice perché non avevo altro nella testa, se non lei.
Ebbi una conversazione con lei per oltre 4 ore, parlando di cazzate, come facevamo prima, come se non fosse mai successo niente, peccato che non la sentivo da 3 mesi e mezzo.
Finimmo la conversazione con lei che mi scrisse "tranquillo, non scompariro' più nel nulla", se potessi tornare indietro nel tempo la manderei a farsi fottere.
Ma continuiamo, con la sua venuta, manco fosse la Madonna, ricominciò la mia caduta psicologica, evviva.
Brutti voti, poca voglia di vivere, mia madre sempre più indietro con le bollette, ed io senza i miei sfizi, non potevo comprarmi vestiti o giochi per la mia amata playstation.
Verso Marzo, Josh mi fece una confessione, stava con Ashley, da un anno, allo scuro di tutti, di me.
Ashley che diceva di essere sola, che sembrava in cerca di qualcuno che potesse amarla e coccolarla all'infinito, pensavo di essere io, e invece era il mio migliore amico, bella merda.
Io rimasi fermo, aspettando che il mio cervello mi desse un segnale, me ne tornai a casa felice.
Felice perché avevo finalmente scoperto che persona fosse Ashley, e voi mi direte, ma che è successo con il tuo migliore amico?
Niente, lui mi spiegò i motivi per il quale lei non avrebbe voluto dirmelo, lui non aveva problemi a dirmelo, lei è come se avesse giocato con me, ma chi di spada ferisce, di spada perisce.
Io mi sentivo in colpa per averci provato con la ragazza del mio migliore amico.
Ho pregato che si lasciassero, e infatti...
Roba che Josh sta ancora ringraziando me e quella persona che non so chi sia, forse mio nonno, non ne sono sicuro.
8 aprile, mio compleanno, 15 anni, si sono piccolo, ma sono cresciuto con una famiglia solida attorno, mi sento almeno qualche anno più grande, mi sento nato negli anni novanta, cresciuto così, con DragonBall e tutte quelle cose che anche il mio idolo su YouTube elencò in un video sugli anni novanta, poi rimosso.
Lei mi fece gli auguri, con quale coraggio.
Sono diventato una persona diversa, porto rancore, sono odioso, stronzo, ma ancora con una debolezza, quella che mi porta a non essere apprezzato dagli adulti, ho difficoltà a raccontarmi con loro, per questo ho scelto il blocco note del mio nuovo telefono, comprato da mia mamma.
Devo sfogarmi, inizia così un altro tentativo di risalita.
Io sono sempre stato un ragazzo in sovrappeso, così mi sono iscritto in palestra, per sfogarmi e per togliermi questo grasso del cazzo, per essere più apprezzato, per non essere più preso per il culo.
In questa palestra sono tutti adulti, ho avuto difficoltà a rapportarmi con loro, la cosa migliora, sono sicuro che mi riprenderò tutto, quello è il mio obiettivo.
Rendere me un piccolo grande uomo, per voi magari la mia breve storia non ha senso, ma avevo un grande bisogno di scrivere.
Questa è la mia prima volta, spero di non essere stato pesante e di aver scritto uno schifo, sinceramente non voglio riguardare quello che ho scritto, provocherebbe in me solo rabbia e tristezza.
Sono Alessio, un ragazzo sognatore che alle 3 : 15 del mattino decide di scrivere per la prima volta, decide di raccontarsi a qualcuno, se magari ci fosse qualche adulto che vedrà questo schifo di racconto mi darà ancora più motivazione per andare verso il mio obiettivo.
Sempre se Ashley non si rimetta in mezzo.
Grazie a tutti quelli che sono arrivati qui. 

Dai un voto:
Leggi tutto
Visualizzazioni: 1813
0 Comments

La Haine.

Ieri sera, mi addormento confuso e distorto, tra i sapori dell'erba dell'Eden, ripensando a quanto ho scritto e pubblicato nel mio precedente racconto.
Provo un sincero senso di disgusto e continuo a chiedermi ' Come hai fatto a scrivere così male....? '
Penso che il talento, qual'ora io l'abbia mai avuto, sia andato perso in qualche strano cassetto nella mia testa. Lì, sono finiti anche le mie qualità come Creator, video maker, Youtuber, il mio Sex Appeal e la mia fortuna con le Donne e persino l'amore per me stesso...
E' che quel cassetto... proprio non riesco a trovarlo.
Mi chiedo, dimentico, evito.... chiudo gli occhi, consapevole che domani, sarà un giorno anche peggiore.

" Il fatto che infierisci dimostra che sei Arrogante, supponente, senza onore, sfigato, frustrato quanto quello che insulti, che scopi male e poco, ma che duri 5 minuti lo sapevamo già Fra parentesi, ti ho bloccato perché oltre ad essere un cesso sei anche un povero coglionazzo che fa video per elemosinare attenzioni che nella vita non puoi ottenere dato che sei un povero fallito senza talenti. E lo sai. Non sai fare un cazzo, manco scrivere come ti piacerebbe, possono proprio solo leggerti due adolescenti sfigati ritardati perché di arte non ci capisco un cazzo. Eppure parli e bla bla bla ma poi nella vita non combini un cazzo e non arrivi da nessuna parte, chissà come mai. Chissà quanti ti prendono per il culo. Ora capisco le tue ex che te l'hanno messa nel culo, hanno fatto bene a smollarsi un poveraccio come te. Ma vai a lavorare e combina qualcosa nella vita, e fai un po' di palestra che fai cagare, svegliati. Invece di litigare col mondo con chiunque incroci chissà come mai, chissà forse la merda sei tu....! Fallito perdente. Sei patetico, ma davvero tanto. E non disturbarti a rispondere tanto sei già preistoria, block! Addio piccolo Claudio! "

Il mio risveglio è un messaggio lampeggiante sul mio schermo Retina del mio Iphone. Brilla e risuona e sgranando gli occhi, le prime parole che leggo non sono certo la miglior tazza di caffè con cui potersi svegliare in santa pace. Un'altra giornata così, penso. Forse, ancora peggio di quella precedente.
29 giorni al mio compleanno.
Mi hanno disfatto l'Ego come una matassa di fili e palline di lana con cui giocano le unghie di un gatto.
Dapprima, il fallimento con Ludovica, il sogno irrealizzato con Emma, la mia crisi pseudo artistica su Youtube, il blocco dello scrittore, il cambio di casa e infine, l'umiliante messaggio, tra i peggiori mai ricevuti in vita mia.
Shiksho.
' Merda ' come dicono negli anime giapponesi. Il suono della parola Shiksho, è pieno di disprezzo.
Tutto mi era capitato e non era la prima volta che una ragazza incattivita come un pitbull castrato, provasse a demolirmi e offendermi in qualche modo... Ma se c'era una cosa in cui non ero mai stato messo in discussione, era il Sesso ;  il mio talento, la mia natura e la mia capacità di far squirtare pressochè ogni donna venisse a letto con me, mai avevano dettato dubbi od erano stati luogo di derisione. Ora, persino questo andava svanendo nel cassetto mai trovato.
Com'è possibile? Mi gira la testa, postumi di qualche fumata di troppo. Palpitazioni, gola secca. Devo bere e riorganizzare le idee.
Mi fiondo al piano di sopra, prendo un caffè lungo Nespresso e riscendo nella mia ' sala da Sesso e giochi ', dove abitualmente passo la maggior parte del giorno. Riprendo in mano il cellulare. Rileggo. Provo a fare chiarezza.
Il messaggio è di Beatrice: una bellissima escort italiana che gratis, mi aveva chiesto di uscire con lei e di portarla a letto.
Era intrigata dalle mie ' qualità ', dal mio saperci fare e dalle perversioni di cui scrivevo e raccontavo nei miei video. Mi trovava sexy... Voleva provarmi....
Il nostro incontro è stato tutt'altro che spiacevole, mi aveva persino chiesto di rivederci e per quel che ricordo, le cose erano andate perfettamente sia per me, sia per lei, sia per il mio Ego, che lisciato come il pelo di un gatto, decantava la sua ultima conquista, a cui pochi uomini potevano accedere.
Diamine, un'escort di bellezza inaudita che viene a letto con te, gratis e ti vuole persino rivedere? Quello sì che aiutava a sentirsi meglio!
Poi, le cose, hanno preso una brutta piega da quando io, in preda ad una mia tipica serata di ' presa a male ' ho discusso con Beatrice intasandola di mie stupide paranoie, insicurezze e sfoghi di rabbia totalmente assurdi e fuori contesto. Era la mancanza di Emma a farmi reagire così. La consapevolezza che esisteva una Donna, dalle tette strette e piene, dai capelli metà biondi e metà neri, una principessa fatta di vizio, di forma, di lussuria. Una donna che ho amato e che non mi ha mai corrisposto.
Un altro viaggio conclusosi a metà, nella pesante consapevolezza, che mia, non lo sarebbe mai stata.
Ci ripensavo spesso in quel periodo e a dirla tutta, ci ripenso tutt'ora. Penso a come sarebbe stato fotterla, scoparla, dilaniarla, entrarle dentro e uscirle dallo stomaco. Volevo vederla gridare, con denti che diventavano fauci e occhi che si riempivano di rossori e guardavano in alto, persi, in un orgasmo che l'avrebbe uccisa. Eppure, Emma non l'ho mai avuta. Ci sono andato vicino, certo. Ma tra l'andarci vicino e il non averla, la differenza è l'abisso.
Ti rode? - Dicono.
Oh, no. A me brucia come ferro colato insieme al sangue.
Schizzi.
Di testa.
Di colori.
Di emozioni.
Di pensieri.
A volte gli schizzi prendono il sopravvento e mi tolgono ogni lucidità. E devo delle spiegazioni. A Sofia, A Claudia, a Beatrice. A così tante persone.... Quello che mi chiedo nel buio delle mie notti, è sempre la stessa cosa: ' Perchè, devo dare spiegazioni? Perchè devo dire ai miei fans come mai non mi vedono da mesi? Perchè Claudia non capisce come mi sento? Perchè Sofia non si scusa per quello che ha fatto? Perchè Beatrice mi invia quel messaggio? Perchè sembra che nessuno qui, capisca ME. Il mio fottuto me, il mio bastardo e sputato me! La parte peggiore che si crea, proprio per tutte queste stronzate che minano alla mia fottuta stabilità mentale. Pensate che sia facile? Non lo è affatto. Svegliati tu, ogni mattina, con la sensazione che tutto e fanculo a Dio, dico davvero TUTTO, vada nell'esatta direzione opposta che tu hai desiderato?! E di me ? Cosa diranno? Che non ci ho provato abbastanza? Che la responsabilità è la mia ? Stronzate, cazzo! Io ci ho sputato.... Andate a farvi fottere. Sono stanco di mostrare quanto male abbia subito.
E quanto ne ho fatto.... '
Alla fine, ricucio i pezzi di storia come tasselli mancanti di un puzzle di Londra. Wallas, ha scritto a Beatrice, per non so quale diavolo di motivo. Ci ha provato, gli è andata male e l'ha minacciata di morte. Sui problemi psicologici del Wallas ho già scritto una lunga storia divisa in 9 capitoli e non ho intenzione di ritornarci. Beatrice, altrettanto malata e poco lucida mentalmente, ha stupidamente pensato che io avessi organizzato tutto. Certo, mi dico. Come se io fossi un ingegnere del male che punta a demolire la vita di altre persone mediante amici o scherzetti di cattivo gusto.
Porco Dio. Quel santo Porco di Dio, che dovunque sia, mi deve delle spiegazioni! Cosa cazzo potevo c'entrare io? Come e in quale perverso modo IO, avrei anche solo voluto qualcosa di così subdolo?
Eppure, ultimamente, sembra che chiunque si sia dimenticato chi io sia, che cosa io rappresenti e del mio senso dell'onore che mai mi farebbe agire in modi così viscidi.
Chiunque si è dimenticato chi sono. Persino io, a volte, non ricordo il mio vero nome....
Provo a parlare con Beatrice. Le chiedo scusa da parte del Wallas, da parte mia, pur non c'entrando nulla... Mi abbasso e provo a raccontarle la situazione, con calma, lucidità, mostrandomi costernato e in imbarazzo per quanto successo con il mio amico. Ma le mie parole suonano vuote e finte, complici del messaggio ricevuto che mi ha ferito e gettato a terra, in tutto il ridicolo teatrino che è diventata la mia vita. Non ho forze per obiettare. Oramai, l'odio che provo verso me stesso, ha superato di gran lunga ogni mia forza di ribellarmi contro questo strano Destino, che sembra voler far di tutto pur di farmi sentire peggio di prima.
Cedo.
Perdo le forze, le speranze, la voglia di parlare.
Alla fine, mi subisco e mi cucio addosso persino i suoi insulti gratuiti. Nel vuoto, mi muovo provando a riconoscere qualcosa di famigliare, o il volto di qualcuno che sa ancora guardarmi come la cosa più bella al mondo. Ma vedo solo quadri appesi con foto mancanti.
Penso ad Emma, e vedo che ha preferito il profumo di un altro uomo adosso, piuttosto che il mio.
Penso a Claudia, e vedo che il rapporto che ci legava da anni, le è scivolato addosso come polvere su un vetro.
Penso a Sofia, e vedo una persona che per prima, più di chiunque altro, mi ha sempre trattato come un uomo mediocre e facilmente sostituibile.
Penso a Beatrice e vedo che il ' Dio del Sesso ' ora sembra ridicolo e fragile e che ha permesso ad una donna di metterlo in discussione nell'arte a lui più sua. 
Penso a Eva, Sara, Monica... A tutte quelle persone dei miei ultimi mesi, tanto rincorse e a cui sono sempre risultato così insignificante, da non riuscire neanche a lasciare un segno indelebile del mio passaggio. Il leone che sembra un gatto, nascosto sotto un ponte, che lecca le sue ferite lontano dalla commiserazione.
Penso a Ludovica, a Youtube, ai miei fans, ai miei amici, al Wallas e alle mie vacanze mai avute. Penso a tante cose. Poi mi perdo. In un altro tiro.
Perchè almeno così, mi dimenticherò del tutto di chi sono.

Dai un voto:
Leggi tutto
Visualizzazioni: 4043
0 Comments