Che l'amore sia un ossessione questo lo dice il mio cuore, che la fine fa paura lo alimenta la natura, che senza te non ho senso ogni pensiero lo riporta, ma lo penso e lo voglio senza accettarne sorta, com'è amare e lasciare, senza senso come incontrarti, nella passione abbiamo vissuto e vicini siamo stati, quei ti amo così forti ci hanno stretti unificati, quelle lacrime così dense, condivisi, esplorati. Io non so cos'è il giusto ne lo voglio mai sapere, so che fine è inizio e tu sei la dimostrazione, so che mi mancherai come il senso che ritrovo nelle tue braccia quando posso esser bimbo senza preoccuparmi di perder la faccia, ti ho amata e coccolata con quel poco che avevo, apprezzata e onorata per tutto ciò che tu sei, disprezzata e odiata per tutte le delusioni, mal pensiero si è incentrato sul possibile futuro e nel nostro rozzo destino siam lontani come stelle, tu il sole io la luna mai più opposti di noi due, è poi vero che gli opposti si attraggono ma è anche vero che le polarità allontanano. Se poi soffri stai serena nel mio cuore è la stessa pena, e mi pento ma va bene perché cerco il mio io e da solo va trovato anche se tu mi hai cambiato e mi hai fatto capire che famiglia è morire e dimenticare il male per saper per se lottare, è costruire e gioire per un futuro avvenire, e tu sì mi hai cambiato, dal malato al sperato, e se ricordi il mio volto era morte e appassire, e ricordo i sorrisi nel averti nel mio avvenire, mai ti dimenticherò lo giurò, sei un fondamento vero, di me stesso, la mia essenza e ogni mia futura speranza, ma ti devo dire addio per capir chi sono io, Perché in questo strano fato il continuar ci avrebbe distrutto, per vissuto che avremmo avuto dipendenza e noncuranza avrebbero retto la nostra danza e il sempre insieme che abbiamo sperato si sarebbe rovinato, io credo in te mio amore oscuro ma ricordi il mio anello? "E scelgo me" dice chiaramente, perché non posso sceglierti senza prima amarmi personalmente, e di un lungo silenzio ho bisogno, di tempo, esperienza e pace interiore, per elaborare il mio passato che ho sempre ignorato, per accettare le menzogne che mi sono detto, per onorare me stesso, il mio soggetto, per capire affondo ciò che voglio realizzare, per avere un senso per cui lottare.