Fui frutto dell'inconscio, fui lascito di uno scorcio,
fui l'attimo in cui mi accorcio, fui diniego e fui mio punto d'appoggio.
Se mai mi lasciassi andare, sei mai annegassi nel male, il male lascerebbe andare o nel mare mi vedrei annegare?
Fui atto fraudolento, fui mimetico approfittatore, se dicessi grazie e basta, coprirei il mio errore?
Se ricordassi chi sono,
se sapessi da chi io vengo,
se amassi in me, me stesso,
meriterei il mio perdono?
Come l'attimo che passa, come il domani che non c'è,
ogni pensiero in me passa, col valore di ciò che non è.
E confuso mi addormento, spesso anche si da sveglio,
per confonder quanto basta,
e dirmi: l'indomani è già meglio.