I profili delle case ingiallite che si scontrano in un cielo grigio e appassito, l'odore della pioggia pungente, col vento che soffia alzando la polvere dalle strade ... Mi ricorda il tuo seno nudo su questo letto, quando respiravi ed il petto spingeva in fuori, i tuoi capezzoli duri e piccoli tremavano, mentre la gente correva affrettata sotto il rumore del temporale crescente, e i tuoi fianchi stretti ... danzavano sotto un lenzuolo stropicciato, illuminati dai lampi come fiamme, le ombre sul muro. Ancora una volta. Ancora. Suonavano i Muse e le luci a led coloravano la tua schiena sottile. Vedevo le tue ossa e mi piacevano. Attorno al tuo ombelico si scioglieva un cubetto di ghiaccio, colava freddo sul tuo addome e le tue scapole mostravano il collo bianco e fragile scoprirsi dai lunghi capelli corvini. E la mia follia, correva incontaminata tra le tue linee, lingue giocavano a rincorrersi, morsi di lupi e segni rossi di sangue segnavano il tuo corpo così sofisticato, così elegante. Per questo ti ho sempre detto, che le scopate migliori, avvengono sotto la pioggia. E' come se, sentissi... il tuo odore ancora addosso. S.