Tra venti minuti sarà il mio compleanno. Dentro di me non cambierà nulla ma per gli altri si, le persone mi vedranno come un uomo, avrò delle responsabilità, sarò costretto a muovermi, dovrò uscire dal limbo, il limbo che mi teneva al sicuro, che mi permetteva di non scegliere. A mezzanotte non potrò più non scegliere, dovrò comportarmi da maggiorenne, cazzo! Che cosa ho fatto in 18 anni? Cosa ho combinato? Nulla! Penso di essere il classico fallito, che vive solo perchè è stato creato, cavolo, ho sempre vissuto alle spalle degli altri, approfittando non appena ne avessi avuta l'occasione. I 18 anni per me non esistono, la mia, è una vita non vissuta, alla fine che cosa posso raccontare della mia vita? Nulla, perchè probabilmente la mia vita è stata "una vita" fino ai 14 anni (anche se molte volte mi chiedo se quei 14 anni non siano stati anch'essi buttati o non soddisfacenti) poi quell'avvenimento, quel trauma che mi ha cambiato la vita che ha scritto la mia decadenza, da quel momento ho avuto paura, ho cominciato a guardare le persone con un altro occhio, dopo il fatto tutti erano nemici, credo che quell' episodio mi apri gli occhi sul mondo, in qualche modo segnò il passaggio all'adolescenza, un' adolescenza che non sarà mai vissuta. E se quell'avvenimento non fosse successo? A quest' ora la mia vita sarebbe diversa? oppure no? è proprio questa la domanda che mi pongo in continuazione, la mia vita sarebbe stata diversa senza quell'episodio? Oppure il mio destino era proprio quello di non vivere l'adolescenza? Non lo so l'unica cosa che so e di aver perso tempo, di aver perso una fase fondamentale della mia vita che non tornerà. Ma devo rassegnarmi non otterrò mai delle risposte alle mie domande.
La verità non può essere trovata.