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"It doesn't matter what you do, as soon as you do it with Passion.."

Sirius

​​Era una serata tranquilla e con la luna piena,in una piccola casa un uomo alto dai capelli bruni e con gli occhi verdi suonava la chitarra sul divano insieme ad una donna che stava ad ascoltare quella melodia che riempiva la stanza, era un po meno alta di lui con capelli lunghi e neri e dai tratti aggraziati. Mentre passavano cosi la serata sentirono bussare la porta, il ragazzo infastidito si alzo dal divano e andò ad aprire la porta, era un uomo elegante e tarchiato -Buona Sera Sirius spero di non disturbarvi in questa serata, volevo informarla che l'indomani mattina compieremo l'ultima spedizione nella città senza nome e avremmo bisogno della sua squadra, è disponibile ?- Sirius si giro verso la ragazza la quale annui con sguardo annoiato -Ok,ci vediamo domani mattina al solito punto d'incontro- Disse Sirius con tono sicuro, l'uomo sorrise e si congedo,Sirius chiuse la porta e torno dalla ragazza che lo abbraccio e con tono rincuorante gli disse -dai Sirius domani è l'ultimo giorno poi potremo finalmente riposare- Sirius la guardo e le disse -grazie Laura- dopo di che si baciarono. Sirius si uni a quella squadra non molto tempo fa,erano un gruppo di mercenari che ripulivano aree ad alto tasso di pericolo, in non molto tempo guadagno il rispetto e la stima degli altri membri grazie alle sue capacita strategiche e organizzative, ottenne il comando di una piccola squadra dove conobbe Laura che nonostante la freddezza di Sirius s'innamoro di lui e ora sono fidanzati. La città senza nome era la zona più pericolosa da ripulire vista la mole di persone da aiutare e la pericolosità delle bande che infestavano la città, erano oramai in procinto di ripulire le ultime parti della città e poi il loro lavoro sarebbe finito.Dopo aver informato la sua squadra,Sirius e Laura andarono a dormire, ma quella notte Sirius non riusci a dormire, era tormentato da stani sogni e misteriose figure, nelle quali riconosceva una ragazza dai capelli corti e neri vestita di nero, non era Laura era una ragazza che non aveva mai visto. Arrivo il mattino e la squadra si raduno al punto d'incontro e incominciarono a ripulire le ultime zone e con non poche difficoltà riuscirono a soccorrere i cittadini rimasti in quelle rovine. Mentre scortavano i cittadini in un luogo sicuro Sirius noto un ragazzino con la madre il quale portava una collana a forma di leone,quella collana lo strani molto ma senza saperne il motivo, il respiro si fece pesante e Sirius si allontano dal gruppo per cercare di calmarsi. Si appoggio ad un muro e riusi a calmarsi ma mentre raggiungeva il gruppo vide una ragazza incappucciata che lo scrutava, Sirius cerco di avvicinarsi a lei ma cerco di scappargli,Sirius la raggiunse facilmente e la prese per un braccio,l'urto le tolse il cappuccio e vide che era la ragazza del suo sogno,al che allento la presa e sveni.

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Avere vent'anni

Si esatto, un pò come il canale di sofia dove racconta come affrontare i vent'anni... mbè posso dire che...ci sono arrivato alla fine....20 anni. Ho finalmente compiuto 20 anni! Dovrei esserne felice? Molti lo sarebbero... io per niente!

I miei disagi sono sempre gli stessi di anni fa...
Devo ancora capire cosa significa averene diciotto... figuriamoci venti.
Sono passati due anni da quando ho scritto qualcosa riguardo la mia età...
Ammettere che nulla è cambiato è terribile... un incubo!
Potrei riscrivere le stesse esatte parole e sarebbe lo stesso!
Ingenuamente pensavo che qualcosa sarebbe cambiato, invece niente. Sono ancora nel limbo, continuando a chiedermi se mai ne uscirò, se mai potrò scrivere qualcosa che non siano rimpianti o sofferenze.
Probabilmente una delle poche cose che posso fare è sperare!


" La speranza è una cosa buona, forse la migliore delle cose, e le cose buone non muoiono mai."


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I regali

I regali

[01:45, 14/8/2019] Alessio Tenan: mi sento di dirti una cosa che non volevo dirla. Ho preso hannover house. e sarebbe il regalo dei 2 anni. Io però non lo conto come un regalo perchè non mi sento protagonista di questo. mi sento come uno che soddisfa una richiesta. credo che l'unico regalo che io abbia fatto sia stato il concerto della pausini. Quasi tutto quello che tu dici che ti ho regalato in realtà sono di mia mamma o papà. e questo credo sia tuo. per me i regali sono una cosa fatta dal cuore non perchè c'è una data da rispettare. quindi,non so se ho fatto la cosa giusta,perchè credo non porti avanti la nostra relazione. io non chiedo assolutamente nulla,e vorrei che anche tu facessi regali in base a come ti senti e non in base alle date. così sono più rari ma sono più potenti e vengono ricordati. ovviamente libera di fare come vuoi. viva la sincerità. 

[01:50, 14/8/2019] Alessio Tenan: credo avresti preferito non saperlo,ma manca più di 1 mese e tenermelo dentro mi avrebbe fatto soffrire. se vuoi lo porto sabato. si,potresti avere avuto una bella reazione al regalo ma io non avrei avuto la stessa energia. e anche se i biglietti il fatto che tu lo sapessi già mi ha infastidito molto ma in fondo io ero molto contento di averteli regalati. e anche tu lo eri. 

[01:54, 14/8/2019] Alessio Tenan: in questo periodo,non credo di fare regali. ma il fatto che tu abbia già delle idee su i due anni e addirittura il mio compleanno,mi mette pressione. io lo penso come quando il figlio chiede il gelato e la mamma glielo compra. questo mio pensiero può essere influenzato dalla mia famiglia. a natale non ci facciamo regali e io queste feste non le vedo bene. è come se un giorno all'anno ci fosse una festa che tutti si sentono obbligati a fare l'amore. è forzato e non si vive un'esperienza libera. 

[02:00, 14/8/2019] Alessio Tenan: inoltre,i regali credo che dovrebbero essere esperienze fatte insieme,gli oggetti hanno un limite. tengono un ricordo ma prima o poi entrano nella normalità. li vediamo sempre. mentre le esperienze si vivono una volta. e sono potenti. non si può essere felici solo perchè è una data particolare.

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Chi sono

​Non so bene perché sto scrivendo questa lettera, non so perché la sto scrivendo sulle rovine di casa mia prima di quello che penso sia lo scontro che porrà fine al mio viaggio e non so nemmeno per chi la sto scrivendo. Da quando ho iniziato è passato molto tempo da quel primo ottobre 2017 ho visto tante cose nei miei viaggi, ho amato e perduto, ho conosciuto e mi sono liberato. Ero intrappolato in una gabbia senza sbarre con la paura di uscire... ma alla fine l'ho fatto e sono volato via oltre le mie paure e i miei timori, avevo paura di chi io fossi davvero perché ero oramai stato sconfitto dalla vita e non avevo la forza per rialzarmi. Ma l'ho fatto, sono riuscito a trovare il coraggio per andare avanti e uccidere i miei demoni e rompere una dopo l'altra le mie maschere e sconfiggere la mia natura da dannato. Avevo incominciato il mio viaggio con la paura e l'insicurezza e ora lo termino con la pace, ora sono una persona diversa che è riuscita a combattere le proprie paura. finalmente ho capito chi sono, riuscendo a rispondere al quesito che tanto penava la mia anima. Io sono: un sognatore, un guerriero che lotterà per ciò in cui crede, una persona che riuscirà sempre ad amare e saprà sempre rialzarsi dopo una sconfitta. Io sono Corvo e nessuno cambierà ciò.

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Alba --La via del crepuscolo--

​​Mentre guardo quell'essere morire dinanzi ai miei occhi tengo le mani sopra la ferita per cercare di fermare il sangue, ma è troppo profonda e non posso fare niente per fermarla. Mi accascio a terra e mi trascino fino ad una scalinata. cerco di salire i gradini ma il dolore è troppo forte e quindi rimango appoggiato allo scale con lo sguardo verso il cielo che mostrava i primi segni del mattino. Allora è cosi che morirò...abbandonato come una cosa rotta? Finirà come pensavo? Da solo senza alcun affetto dopo che è andato tutto in frantumi? Senza aver lascito nulla su questa infame terra?Cosa sarà del mio sogno cosi ambizioso? Andrà anche esso in frantumi?  Morirò...da solo? Delle lacrime scendono sul mio viso ma una mano arriva a sostenermi la guancia, alzo lo sguardo ed era lei...Anna.-Anna..sei tornata- le dico con un sorriso malinconico sul volto e lei con un sorriso dolce mi risponde -Caro Corvo io non me ne sono mai andata,sono rimasta sempre con te- mentre indica il mio ciondolo -questo è il segno che ci ha unito e fa di noi una cosa sola-. A queste parole cerco di aprire bocca ma lei portando un dito sulla mia bocca mi dice -Ma sai non sono qui da sola ho portato un po di persone- e vedo arrivare dietro di lei le mie tre muse che avvicinandosi a me mi prendono la mano e mi dico -Non preoccuparti Corvo staremo sempre con te... fino alla fine nei tuoi ricordi più belli- io le guardo e dico ad ambo tre-Scusate per non essere stato all'altezza- ma loro mi guardano e mi sorridono.Dopo di loro arrivano i miei maestri che mettendomi una mano sulla spalla mi dicono -Sei stato bravo ragazzo- e io ricambio il loro gesto toccando le loro mani e arrivano anche i miei "legami" che mettendomi una mano sul petto mi dicono -Abbiamo passato dei bei momenti insieme vero Corvo?- e io annuisco con la testa.Vedendo tutte quelle persone li e pensando a tutto quello che è passato dico l'unica cosa che per me ha senso -Grazie a tutti quanti- e mentre dico queste parole volgo lo sguardo al cielo e la vedo..vedo l'alba..vedo la fine della mia via del crepuscolo.E mentre sorrido chiudo gli occhi consapevole che il mio viaggio è davvero finito.

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