Mira! Cosa vedi?
Una scala? Una salita? Un cerchio?
La risposta è..
Beh, sarebbe scortese non usare buone maniere e non chiacchierare un po' prima, perciò questo vecchio te lo dirà più in là.
Avvicinati impavido avventuriero, giacché molto desidero osservarti e leggerti.
Ooooh! Sì sì, scorgo una sguardo vispo e critico, una soave sensibilità sonnecchiante e sopita, e tanta è la sete di conoscenza.
Eppure, dubbi colgo sotto la tua maschera dell'intelligenza
Amorfe paure embrionali lentamente crescono e si nutrono, sotto la scorza della tua sicurezza.
Il baratro, l'abisso e i demoni sembrano non perturbarti più, eppure destarti dovresti
Poiché una luce intravedo nei tuoi occhi, un pallore di consapevolezza che hai preteso di ignorare.
Credi di poter padroneggiare il caos, ma su queste fortificazioni che hai eretto
Lo sguardo indietro ogni tanto dovresti voltare.
Il nemico esterno può esser sconfitto anche in una sola battaglia, ma non il nemico interno, da esso sempre le spalle ti dovrai guardare
Questo monito intendo darti dunque
Sei giunto fino alle sponde della mia terra, quindi deduco che tu voglia udire e saggiamente intendere il mio giudizio e i miei consigli
Voltati verso l'orizzonte, è meraviglioso vero?
L'estensione delle possibilità, la ricerca della costante novità, l'esplorazione,
l'attrazione dei pionieri, l'andare oltre occhio umano, o semplicemente stare quietamente qua, a contemplare il mare e la luna.
Mio giovane amico, ascoltami ora
Seda le tue frenesie e respira il profumo dell'armonia, rallenta i battiti del tuo cuore e cammina piano nel tempo, odi ciò che molto io desidero dirti.
Grandi passi in avanti hai fatto, ma resti ancora vulnerabile e hai bisogno di una mano, come ognuno di noi del resto
Sappi però che ignorare i piccoli capricci dell'anima rischia di creare un fardello
E farsi schiacciare da un montagna di sassolini è uno sciocco errore
Che si può evitare benissimo levando in anticipo un sassolino al giorno da questo cuore
Svegliati ragazzo mio, rammenta il dolore che fu
E ricorda che giurasti che l'errore mai avresti fatto più
Per ora va, potrai gioire e brindare con me nuovamente davanti a questo spettacolo paradisiaco quando avrai adempiuto ai tuoi sacri doveri.
Possa la Mano guidarti nello scrivere liete righe sulle tue sponde
Puoi congedarti. Va' in pace.
Ah, dimenticavo, ti ripeto la mia domanda in origine:
Una scala? Una salita? Un cerchio? Cosa vedi nella tua vita?
La risposta è: nulla di tutto ciò, ma solo quello che tu vuoi che essa sia.