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I survived because the fire inside me burned brighter than the fire around me.

Rinascita

​​Una serie d'immagini,suoni e sensazioni travolsero la mente di Anna e di Sirius, ricordi di un tempo dove loro due vivevano insieme a Corvo come un'unica entità,dove passione e razionalità vivevano in equilibrio, un tempo passato che avevano dimenticato del quale rimanevano solo schegge di ricordi nascoste nel subconscio. Sirius e Anna apro gli occhi nello stesso momento e si scambiano uno sguardo impaurito ma dopo qualche secondo Anna fa cadere la spada e i due si abbracciano come due amici che non si vedevano da anni, ormai consci del loro passato più remoto. Dopo di che Anna recupera la spada e se la rimette dietro le spalle ed entrambi escono dalla casa. Una volta per strada Anna ruppe il silenzio che regnava da da un po di tempo -Sirus devi sapere che in realtà io già sapevo in parte il mio passato con Corvo,un entità mi fece ricordare in parte ciò che ero prima,ma di te prima di questo non mi ricordavo e penso nemmeno Corvo- al che Sirius le domando -Ma come è morto Corvo?- Anna al che guardo verso la fine della strada e con tono malinconico disse -è morto affrontando un'entità che voleva metterlo alla prova,un'entità che lo perseguitava da molto tempo,la stessa che mi ha ridato parte dei ricordi,ma Corvo riusci a combattere e vincere, ma questa vittoria gli costo la vita,fu proprio questa spada ad uccidere entrambi -Sirus abbasso lo sguardo e mettendo una mano sulla spalla di Anna disse -Mi puoi portare dov'è morto?- Anna acconsenti e s'incamminarono verso quel luogo. Arrivati li Anna lo porto nel punto in cui Corvo era morto,dove c'erano ancora traccie di sangue secco -Che fine ha fatto il corpo?- -è semplicemente sparito,appena il sole è sorto non sono riuscita più a vedere nulla e una volta che che riusci di nuovo a vedere era sparito- ma Sirius non stava più ascoltando e Anna una volta capito ciò gli chiese se andasse tutto bene ma Sirius era guidato da una sensazione che non riusciva a capire ma che non poteva fare a meno di seguire -Anna dammi la spada- Anna dopo qualche secondo di straniamento gli da la spada,Sirius la prende e la conficca nel terreno dove c'era ancora il sangue di Corvo,dopo di che tira fuori un coltello e si abbassa toccando un attimo quel sangue,dopo qualche secondo Sirius guarda Anna e le dice -Ti fidi di me- e Anna annuisce con la testa. Sirius si fa un taglio sulla mano e sparge il sangue alla base della spada e passa il coltello ad Anna che con iniziale esitazione acconsente e fa lo stesso. I due si allontanano dalla spada e si alza una nebbia oscurando ad entrambi la visione.La nebbia si dirada ed una figura estrae la spada dal terreno.Un ragazzo con i capelli neri vestito con una tunica nera appare.

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Visione

​Uno stormo di uccelli sorvola la città grigia mentre Sirius si dirige verso una casa che ha qualcosa di familiare, entra in essa e trova un ragazzo con i capelli lungi e neri che era intento a scrivere, la casa era curata e pulita, diversa dalle altre case viste nella città,una sensazione familiare e calda avvolse Sirius appena entro in quella casa. Sirius e il ragazzo dopo pochi istanti si guardarono negli occhi e si scambiarono un sorriso e dopo pochi istanti tutto svani. -Sirius svegliati ti prego- disse Laura cercando di svegliarlo con dell'acqua, Sirius apri gli occhi e vide Laura -Laura...Cosa è successo?- Laura sorrise e abbraccio Sirius baciandolo sulle guance, dopo di che gli disse -Ti abbiamo visto svenire e siamo venuti a prenderti,che cosa ti è successo?- Sirius dopo qualche secondo di straniamento spiego sommariamente cosa era successo prima di svenire. -Solo guardandola sei svenuto? Come può essere?- Domando Laura ma Sirius non trovo alcuna risposta,evito di dire che aveva sognato quella ragazza per non impensierirla,prima di andare dagli altri pero Laura disse -Sirius posso parlarti di una cosa?- ma Sirius le disse che non era il momento e lei annui con la testa. Passarono alcune ore e Sirius aveva ancora nella mente l'immagine di quella casa,dove si sentiva a suo agio,decise di andare a cercarla ma da solo,informo la squadra e diede delle direttive a tutti,obbedirono tutti e si misero a lavoro tranne Laura che si oppose alla decisione -Vengo con te Sirius- ma Sirius si oppose dicendo -Mi dispiace Laura ma devo farlo da solo,mi dispiace- le volto le spalle e se ne andò, Laura strinse i pugni per trattenere la rabbia e se ne andò. Sirius prese un'arma e usci in strada in cerca di quel luogo,era come mosso da una forza che non riusciva a spigarsi,per la prima volta decise di affidarsi all'istinto e non alla sola logica.Arrivo in una strada che era quella del suo sogno,arrivo ad una casa a meta della strada con un incisione sul muro vicino al portone che recitava "Il nido del corvo",passo la mano su quella incisione e provo un brivido lungo la schiena,dopo qualche momento entro nella casa.La casa era distrutta ma nonostante ciò riusciva a provare una sensazione di pace in essa,come se fosse tornato veramente a casa.Incomincio a rovistare tra le macerie ma non trovo nulla,mentre era intento a fare ciò senti dei passi alle sue spalle,al che Sirius estrasse la pistola e si giro lentamente puntandola verso quella persona,che era la ragazza incappucciata,Sirius si senti per un attimo mancare le forze ma resistette e puntando l'arma verso la ragazza le disse con tono severo-Chi sei?Perché mi hai seguito?- la ragazza si tolse il cappuccio e alzo le mani,era una ragazza con i capelli corti e neri ma a differenza dell'ultima volta portava con se una spada sulla schiena avvolta da un telo -Io sono Anna e non sono qui per causarti problemi ho solo bisogno d'aiuto,ma non in modo convenzionale- Anna disse queste parole guardando Sirius con sguardo languido,la sua voce fece provare a Sirius una sensazione strana che riusci a calmarlo,abbasso lentamente l'arma e disse -Io sono Sirius che di cosa hai bisogno?-.Anna abbasso le mani e disse -Una volta vivevo qui con un'altra persona che non è più qui si chiamava Corvo- a quel nome Sirius venne avvolto da una sensazione lugubre,come se qualcosa gli fosse stato portato via,qualcosa della quale non sapeva neanche il valore,Anna lo noto e prese lentamente la spada e rimosse il telo,Sirus aveva la mano sulla fondina ma Anna gli disse che non voleva fare alcuna azione avventata, ma piuttosto pose la spada a Sirius mantenendola con entrambe le mani,era una spada con l'impugnatura completamente nero e decorata con incisioni di corvi e aquile, la lama era lucida ma macchiata da una sostanza nera che non riconosceva,-Tocca la lama-disse Anna poggiando la sua mano su di essa,Sirius dopo qualche istante di esitazione pose anche la sua mano su di essa toccando anche la mano di Anna.

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Sirius

​​Era una serata tranquilla e con la luna piena,in una piccola casa un uomo alto dai capelli bruni e con gli occhi verdi suonava la chitarra sul divano insieme ad una donna che stava ad ascoltare quella melodia che riempiva la stanza, era un po meno alta di lui con capelli lunghi e neri e dai tratti aggraziati. Mentre passavano cosi la serata sentirono bussare la porta, il ragazzo infastidito si alzo dal divano e andò ad aprire la porta, era un uomo elegante e tarchiato -Buona Sera Sirius spero di non disturbarvi in questa serata, volevo informarla che l'indomani mattina compieremo l'ultima spedizione nella città senza nome e avremmo bisogno della sua squadra, è disponibile ?- Sirius si giro verso la ragazza la quale annui con sguardo annoiato -Ok,ci vediamo domani mattina al solito punto d'incontro- Disse Sirius con tono sicuro, l'uomo sorrise e si congedo,Sirius chiuse la porta e torno dalla ragazza che lo abbraccio e con tono rincuorante gli disse -dai Sirius domani è l'ultimo giorno poi potremo finalmente riposare- Sirius la guardo e le disse -grazie Laura- dopo di che si baciarono. Sirius si uni a quella squadra non molto tempo fa,erano un gruppo di mercenari che ripulivano aree ad alto tasso di pericolo, in non molto tempo guadagno il rispetto e la stima degli altri membri grazie alle sue capacita strategiche e organizzative, ottenne il comando di una piccola squadra dove conobbe Laura che nonostante la freddezza di Sirius s'innamoro di lui e ora sono fidanzati. La città senza nome era la zona più pericolosa da ripulire vista la mole di persone da aiutare e la pericolosità delle bande che infestavano la città, erano oramai in procinto di ripulire le ultime parti della città e poi il loro lavoro sarebbe finito.Dopo aver informato la sua squadra,Sirius e Laura andarono a dormire, ma quella notte Sirius non riusci a dormire, era tormentato da stani sogni e misteriose figure, nelle quali riconosceva una ragazza dai capelli corti e neri vestita di nero, non era Laura era una ragazza che non aveva mai visto. Arrivo il mattino e la squadra si raduno al punto d'incontro e incominciarono a ripulire le ultime zone e con non poche difficoltà riuscirono a soccorrere i cittadini rimasti in quelle rovine. Mentre scortavano i cittadini in un luogo sicuro Sirius noto un ragazzino con la madre il quale portava una collana a forma di leone,quella collana lo strani molto ma senza saperne il motivo, il respiro si fece pesante e Sirius si allontano dal gruppo per cercare di calmarsi. Si appoggio ad un muro e riusi a calmarsi ma mentre raggiungeva il gruppo vide una ragazza incappucciata che lo scrutava, Sirius cerco di avvicinarsi a lei ma cerco di scappargli,Sirius la raggiunse facilmente e la prese per un braccio,l'urto le tolse il cappuccio e vide che era la ragazza del suo sogno,al che allento la presa e sveni.

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Chi sono

​Non so bene perché sto scrivendo questa lettera, non so perché la sto scrivendo sulle rovine di casa mia prima di quello che penso sia lo scontro che porrà fine al mio viaggio e non so nemmeno per chi la sto scrivendo. Da quando ho iniziato è passato molto tempo da quel primo ottobre 2017 ho visto tante cose nei miei viaggi, ho amato e perduto, ho conosciuto e mi sono liberato. Ero intrappolato in una gabbia senza sbarre con la paura di uscire... ma alla fine l'ho fatto e sono volato via oltre le mie paure e i miei timori, avevo paura di chi io fossi davvero perché ero oramai stato sconfitto dalla vita e non avevo la forza per rialzarmi. Ma l'ho fatto, sono riuscito a trovare il coraggio per andare avanti e uccidere i miei demoni e rompere una dopo l'altra le mie maschere e sconfiggere la mia natura da dannato. Avevo incominciato il mio viaggio con la paura e l'insicurezza e ora lo termino con la pace, ora sono una persona diversa che è riuscita a combattere le proprie paura. finalmente ho capito chi sono, riuscendo a rispondere al quesito che tanto penava la mia anima. Io sono: un sognatore, un guerriero che lotterà per ciò in cui crede, una persona che riuscirà sempre ad amare e saprà sempre rialzarsi dopo una sconfitta. Io sono Corvo e nessuno cambierà ciò.

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Alba --La via del crepuscolo--

​​Mentre guardo quell'essere morire dinanzi ai miei occhi tengo le mani sopra la ferita per cercare di fermare il sangue, ma è troppo profonda e non posso fare niente per fermarla. Mi accascio a terra e mi trascino fino ad una scalinata. cerco di salire i gradini ma il dolore è troppo forte e quindi rimango appoggiato allo scale con lo sguardo verso il cielo che mostrava i primi segni del mattino. Allora è cosi che morirò...abbandonato come una cosa rotta? Finirà come pensavo? Da solo senza alcun affetto dopo che è andato tutto in frantumi? Senza aver lascito nulla su questa infame terra?Cosa sarà del mio sogno cosi ambizioso? Andrà anche esso in frantumi?  Morirò...da solo? Delle lacrime scendono sul mio viso ma una mano arriva a sostenermi la guancia, alzo lo sguardo ed era lei...Anna.-Anna..sei tornata- le dico con un sorriso malinconico sul volto e lei con un sorriso dolce mi risponde -Caro Corvo io non me ne sono mai andata,sono rimasta sempre con te- mentre indica il mio ciondolo -questo è il segno che ci ha unito e fa di noi una cosa sola-. A queste parole cerco di aprire bocca ma lei portando un dito sulla mia bocca mi dice -Ma sai non sono qui da sola ho portato un po di persone- e vedo arrivare dietro di lei le mie tre muse che avvicinandosi a me mi prendono la mano e mi dico -Non preoccuparti Corvo staremo sempre con te... fino alla fine nei tuoi ricordi più belli- io le guardo e dico ad ambo tre-Scusate per non essere stato all'altezza- ma loro mi guardano e mi sorridono.Dopo di loro arrivano i miei maestri che mettendomi una mano sulla spalla mi dicono -Sei stato bravo ragazzo- e io ricambio il loro gesto toccando le loro mani e arrivano anche i miei "legami" che mettendomi una mano sul petto mi dicono -Abbiamo passato dei bei momenti insieme vero Corvo?- e io annuisco con la testa.Vedendo tutte quelle persone li e pensando a tutto quello che è passato dico l'unica cosa che per me ha senso -Grazie a tutti quanti- e mentre dico queste parole volgo lo sguardo al cielo e la vedo..vedo l'alba..vedo la fine della mia via del crepuscolo.E mentre sorrido chiudo gli occhi consapevole che il mio viaggio è davvero finito.

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