É da qualche giorno che mi chiedo cosa farò questa estate. Questa volta niente viaggi di piacere, solamente accenti stranieri e cibo mai sperimentato prima. Guardo la cartina...
Tokyo? Troppo lontano.
New York? Troppo costo.
E allora dove si va? In Europa...? Penso che mi piacerebbe tornare in Spagna, rivedere la spiaggia di Alicante e mettere 1 euro nel bicchiere di quello strambo musicista di strada. Ancora mi chiedo come facesse a produrre quella stupenda melodia soffiando in dei semplici tubi di plastica. Guardo un po' più a Nord, tra me e me penso che non avrebbe senso visitare due volte la stessa città. Il mio sguardo si ferma ora su Valencia. Cerco di ingannare me stesso dicendomi che la Spagna è la meta migliore per costo, vicinanza e bellezza. Non voglio ammettere, tuttavia, che non ho mai smesso di pensarti dal giorno in cui sei partita. Sai, ogni tanto mi ritrovo a fantasticare sui luoghi che mi faresti visitare, i migliori ristoranti di Valencia in cui mi porteresti e quei piccoli negozi esotici che solo un abitante del posto conosce. Ti immagino lì, nella tua città natale, con una tazza di caffè e un elastico tra i capelli, intenta a scrivere l'introduzione della tua tesi di laurea. Mi chiedo se ogni tanto pensi a noi, se ti manca l'Italia e se il cuore non ti si fa un po' più piccolo ricordando i 6 mesi di Erasmus appena trascorsi e tutte quelle inaspettate amicizie che ti sei dovuta lasciare alle spalle. Avrei voluto avere il tempo di conoscerti meglio. Preferisci una bicchiere di vino o un gin tonic? Ti confondi anche tu davanti alla scritta ''spingere/tirare'' delle porte o riesci sempre al primo colpo? Credi nell'amore che dura una vita intera, nei legami che già esistono e aspettano solo di scoprirsi?
Purtroppo, queste domande non troveranno mai una risposta. So ben poco di te, eppure sin dal primo sguardo che mi hai rivolto ho capito che avevamo in comune più di quanto entrambi potessimo mai immaginare. Non dimenticherò mai i tuoi occhi marroni, i capelli castani bagnati post-doccia e quei bizzari calzini bianchi con le paperelle gialle; la tristezza nei tuoi occhi quando mi hai detto che di lì a una settimana te ne saresti andata.
Si dice esistano traiettorie semplici ed altre che invece non puoi spiegare. Chissà che le nostre non si incrocino nuovamente un giorno...