Mentre siamo sulla strada vediamo una panchina che si affacciava su un burrone,decidiamo di fermarci e sederci a quella panchina.Si respira un'aria calda e familiare,la classica atmosfera che fa tornare in mente vecchi ricordi.Penso a quante cose ho visto negli anni ,quante esperienze,quanti momenti e -quante volte ci hanno messo i piedi in testa- Anna interrompe il mio flusso di pensieri riportandomi alla realtà, so che aveva ragione ma sono troppo orgoglioso per ammetterlo,troppo preso dalla mio presuntuoso pensiero che tutto quello che mi è successo sia solo un passaggio inconsistente.Ma ora basta fingere è ora ammettere la verità. e con tono malinconico parlo ad Anna dicendole-Negli anni ho conosciuto persone che nella mia mente erano fidate, a cui potevo affidarmi...ma mi sbagliavo,ho preso tante pugnalate alle spalle,quante persone che ho conosciuto il cui unico scopo era rovinarmi la vita,quante volte ho avuto il cuore spezzato,sono stato sconfitto tante volte e negli anni sono diventato sempre più....come te-a queste parole Anna mi risponde guardandomi negli occhi-Hai dimenticato una cosa...che quando sei stato sconfitto ti sei sempre rialzato,pensa a come sei ora a come sei diventato, non sei diventato cosi grazie a loro ma nonostante loro e ora devi solo fare una cosa-lei sta per qualche attimo in silenzio sapendo già che io la risposta la sapevo -lasciarmi il passato alle spalle-rispondo con tono triste -So che non si può vivere nel passato,quindi ripenserò a tutto e semplicemente...lo farò sparire dalla mia testa-Mi alzo dalla panchina mi avvicino al burrone e urlo con tutta la forza che ho in corpo,tutta la mia rabbia e il mio rancore e una volta fatto questo Anna mi porge la mano con uno sguardo compiaciuto e riprendiamo il viaggio.