E così tutto finì, senza nessuno a supplicarmi di restare, senza ricordi a cui aggrapparmi, senza nulla che mi colleghi a questo mondo. Giaccio nella banalità di una vita qualunque di un giorno qualunque di un mese qualunque, senza senso, senza emozioni, senza desiderio di rivalsa. La morte più reale e lontana dall'immaginazione, disinteressata dal procurare dolore a qualcuno e a me stesso, ciò che non vorremmo mai vivere, col freddo che inonda il mio corpo e il sangue che lascia la mia anima marcia, la logica e le emozioni non dominano più, la liberà è inauditamente vicina, una scelta con delle conseguenze precise, un obbiettivo che mai mi posi nella mia breve vita, eppure mi rendo conto che non c'è nulla di spettacolare, mi rendo conto di non desiderare aiuto, di non desiderare realmente tutte le fantasie che ho sognato ad occhi aperti fin ora, ho fatto ciò che serviva per vivere ed ora ho deciso nella mia stretta liberà di fare ciò che serve per morire, sono sempre stato sconsolato dall'obbligo di vivere e finalmente ho raggiunto la pace agognata, E sangue nero sgorgò dalle mie vene.