Ed è sempre stata questa la tua più grande qualità, distruggere tutto ciò che ti circonda, come un fiore marcio che intossica la pianta. Ecco perchè odiavo l'idea di baciarti, perchè non volevo rivedere le cose andare a puttane per causa tua... Tu sei così, sei un cancro che si espande, senza neanche tu lo voglia, sei inchiostro scuro, veleno, apatia e lamento, sei una frustrante malattia, una corda al collo, una condanna pressante come un'ombra.
Stammi lontana.
Giornalista: Ogni cosa che lei ha detto è contraddittoria. Non si può essere in due posti contemporaneamente.
Nemo anziano: Intendi dire che dobbiamo fare una scelta?
Giornalista: Fra tutte queste vite, qual è, qual è quella giusta?
Nemo anziano: Ognuna di queste vite è quella giusta. Ogni sentiero è il sentiero giusto. Ogni cosa potrebbe essere qualsiasi altra e avrebbe comunque senso.[1] È Tennessee Williams... sei troppo giovane per ricordartelo.
Giornalista: Non può essere morto ed essere ancora qui. Lei non può non esistere. C'è vita dopo la morte?
Nemo anziano: Dopo la morte? [ride] Come puoi essere così sicuro che anche tu esisti? Tu non esisti. Proprio come me. Viviamo tutti solo nell'immaginazione di un bambino di 9 anni. Siamo il frutto dell'immaginazione di un bambino di 9 anni messo di fronte ad una scelta impossibile.
Nemo anziano: Negli scacchi è chiamato Zugzwang... quando l'unica mossa possibile...
Nemo bambino: è quella di non muovere.
Nemo anziano: Vieni a vedere.
Giornalista: È il mare.
Nemo anziano: Il bambino lo sta portando via. Non ne ha più bisogno. Prima non era in grado di fare una scelta perché non sapeva cosa sarebbe successo. Ora che sa cosa succederà, non è in grado di fare una scelta.
Quello che lei cercava non era il mio braccio, ma il braccio di qualcuno. Quello che cercava non era il mio calore, ma il calore di qualcuno.
Mi sentivo quasi in colpa ad essere io a occupare quel posto.