Il destino a volte è crudele. Quella mattina non avevo nessuna voglia di vederti e all'improvviso mi sei caduta davanti agli occhi più bella che mai. Eri davanti a me e con una noncuranza disarmante continuavi a parlare di te e di come era bella la tua vita, per evitare di fare l'ingrato annuivo a tutto ciò che dicevi. Senza nemmeno accorgermene stavo pendendo dalle tua labbra e annuivo con uno dei miei migliori sorrisi, non curante di tutto ciò che c'era intorno a me, volevo che la mia testa non fosse lì ma su qualsiasi altro poston, non è stato così e mi sono perso in te. Non volevo nemmeno guardarti ma mi sono ritrovato a darti attenzioni che per te erano banalità, mi stavi guardando come un tuo carissimo amico ed io ho retto il gioco senza dir nulla, con la mia solita maschera infrangibile. Mi stavi distruggendo ma il finto sorriso nascondeva tutto, volevo mandarti a fanculo ma ti guardavo costantemente nei tuoi occhi nocciola nascosti da grandi occhiali. Ti stavo guardando come tutte le ragazze vorrebbero essere guardate, ma tutto questo non ti sfiorava minimamente, ogni singola parola che usciva dalla tua bocca mi pugnalava il cuore, mi guardavi con un semplice conoscente e tu così accecata da tuo immenso ego, cadevi sempre più all'oscuro di tutto.