Ieri sera, mi addormento confuso e distorto, tra i sapori dell'erba dell'Eden, ripensando a quanto ho scritto e pubblicato nel mio precedente racconto.
Provo un sincero senso di disgusto e continuo a chiedermi ' Come hai fatto a scrivere così male....? '
Penso che il talento, qual'ora io l'abbia mai avuto, sia andato perso in qualche strano cassetto nella mia testa. Lì, sono finiti anche le mie qualità come Creator, video maker, Youtuber, il mio Sex Appeal e la mia fortuna con le Donne e persino l'amore per me stesso...
E' che quel cassetto... proprio non riesco a trovarlo.
Mi chiedo, dimentico, evito.... chiudo gli occhi, consapevole che domani, sarà un giorno anche peggiore.
" Il fatto che infierisci dimostra che sei Arrogante, supponente, senza onore, sfigato, frustrato quanto quello che insulti, che scopi male e poco, ma che duri 5 minuti lo sapevamo già Fra parentesi, ti ho bloccato perché oltre ad essere un cesso sei anche un povero coglionazzo che fa video per elemosinare attenzioni che nella vita non puoi ottenere dato che sei un povero fallito senza talenti. E lo sai. Non sai fare un cazzo, manco scrivere come ti piacerebbe, possono proprio solo leggerti due adolescenti sfigati ritardati perché di arte non ci capisco un cazzo. Eppure parli e bla bla bla ma poi nella vita non combini un cazzo e non arrivi da nessuna parte, chissà come mai. Chissà quanti ti prendono per il culo. Ora capisco le tue ex che te l'hanno messa nel culo, hanno fatto bene a smollarsi un poveraccio come te. Ma vai a lavorare e combina qualcosa nella vita, e fai un po' di palestra che fai cagare, svegliati. Invece di litigare col mondo con chiunque incroci chissà come mai, chissà forse la merda sei tu....! Fallito perdente. Sei patetico, ma davvero tanto. E non disturbarti a rispondere tanto sei già preistoria, block! Addio piccolo Claudio! "
Il mio risveglio è un messaggio lampeggiante sul mio schermo Retina del mio Iphone. Brilla e risuona e sgranando gli occhi, le prime parole che leggo non sono certo la miglior tazza di caffè con cui potersi svegliare in santa pace. Un'altra giornata così, penso. Forse, ancora peggio di quella precedente.
29 giorni al mio compleanno.
Mi hanno disfatto l'Ego come una matassa di fili e palline di lana con cui giocano le unghie di un gatto.
Dapprima, il fallimento con Ludovica, il sogno irrealizzato con Emma, la mia crisi pseudo artistica su Youtube, il blocco dello scrittore, il cambio di casa e infine, l'umiliante messaggio, tra i peggiori mai ricevuti in vita mia.
Shiksho.
' Merda ' come dicono negli anime giapponesi. Il suono della parola Shiksho, è pieno di disprezzo.
Tutto mi era capitato e non era la prima volta che una ragazza incattivita come un pitbull castrato, provasse a demolirmi e offendermi in qualche modo... Ma se c'era una cosa in cui non ero mai stato messo in discussione, era il Sesso ; il mio talento, la mia natura e la mia capacità di far squirtare pressochè ogni donna venisse a letto con me, mai avevano dettato dubbi od erano stati luogo di derisione. Ora, persino questo andava svanendo nel cassetto mai trovato.
Com'è possibile? Mi gira la testa, postumi di qualche fumata di troppo. Palpitazioni, gola secca. Devo bere e riorganizzare le idee.
Mi fiondo al piano di sopra, prendo un caffè lungo Nespresso e riscendo nella mia ' sala da Sesso e giochi ', dove abitualmente passo la maggior parte del giorno. Riprendo in mano il cellulare. Rileggo. Provo a fare chiarezza.
Il messaggio è di Beatrice: una bellissima escort italiana che gratis, mi aveva chiesto di uscire con lei e di portarla a letto.
Era intrigata dalle mie ' qualità ', dal mio saperci fare e dalle perversioni di cui scrivevo e raccontavo nei miei video. Mi trovava sexy... Voleva provarmi....
Il nostro incontro è stato tutt'altro che spiacevole, mi aveva persino chiesto di rivederci e per quel che ricordo, le cose erano andate perfettamente sia per me, sia per lei, sia per il mio Ego, che lisciato come il pelo di un gatto, decantava la sua ultima conquista, a cui pochi uomini potevano accedere.
Diamine, un'escort di bellezza inaudita che viene a letto con te, gratis e ti vuole persino rivedere? Quello sì che aiutava a sentirsi meglio!
Poi, le cose, hanno preso una brutta piega da quando io, in preda ad una mia tipica serata di ' presa a male ' ho discusso con Beatrice intasandola di mie stupide paranoie, insicurezze e sfoghi di rabbia totalmente assurdi e fuori contesto. Era la mancanza di Emma a farmi reagire così. La consapevolezza che esisteva una Donna, dalle tette strette e piene, dai capelli metà biondi e metà neri, una principessa fatta di vizio, di forma, di lussuria. Una donna che ho amato e che non mi ha mai corrisposto.
Un altro viaggio conclusosi a metà, nella pesante consapevolezza, che mia, non lo sarebbe mai stata.
Ci ripensavo spesso in quel periodo e a dirla tutta, ci ripenso tutt'ora. Penso a come sarebbe stato fotterla, scoparla, dilaniarla, entrarle dentro e uscirle dallo stomaco. Volevo vederla gridare, con denti che diventavano fauci e occhi che si riempivano di rossori e guardavano in alto, persi, in un orgasmo che l'avrebbe uccisa. Eppure, Emma non l'ho mai avuta. Ci sono andato vicino, certo. Ma tra l'andarci vicino e il non averla, la differenza è l'abisso.
Ti rode? - Dicono.
Oh, no. A me brucia come ferro colato insieme al sangue.
Schizzi.
Di testa.
Di colori.
Di emozioni.
Di pensieri.
A volte gli schizzi prendono il sopravvento e mi tolgono ogni lucidità. E devo delle spiegazioni. A Sofia, A Claudia, a Beatrice. A così tante persone.... Quello che mi chiedo nel buio delle mie notti, è sempre la stessa cosa: ' Perchè, devo dare spiegazioni? Perchè devo dire ai miei fans come mai non mi vedono da mesi? Perchè Claudia non capisce come mi sento? Perchè Sofia non si scusa per quello che ha fatto? Perchè Beatrice mi invia quel messaggio? Perchè sembra che nessuno qui, capisca ME. Il mio fottuto me, il mio bastardo e sputato me! La parte peggiore che si crea, proprio per tutte queste stronzate che minano alla mia fottuta stabilità mentale. Pensate che sia facile? Non lo è affatto. Svegliati tu, ogni mattina, con la sensazione che tutto e fanculo a Dio, dico davvero TUTTO, vada nell'esatta direzione opposta che tu hai desiderato?! E di me ? Cosa diranno? Che non ci ho provato abbastanza? Che la responsabilità è la mia ? Stronzate, cazzo! Io ci ho sputato.... Andate a farvi fottere. Sono stanco di mostrare quanto male abbia subito.
E quanto ne ho fatto.... '
Alla fine, ricucio i pezzi di storia come tasselli mancanti di un puzzle di Londra. Wallas, ha scritto a Beatrice, per non so quale diavolo di motivo. Ci ha provato, gli è andata male e l'ha minacciata di morte. Sui problemi psicologici del Wallas ho già scritto una lunga storia divisa in 9 capitoli e non ho intenzione di ritornarci. Beatrice, altrettanto malata e poco lucida mentalmente, ha stupidamente pensato che io avessi organizzato tutto. Certo, mi dico. Come se io fossi un ingegnere del male che punta a demolire la vita di altre persone mediante amici o scherzetti di cattivo gusto.
Porco Dio. Quel santo Porco di Dio, che dovunque sia, mi deve delle spiegazioni! Cosa cazzo potevo c'entrare io? Come e in quale perverso modo IO, avrei anche solo voluto qualcosa di così subdolo?
Eppure, ultimamente, sembra che chiunque si sia dimenticato chi io sia, che cosa io rappresenti e del mio senso dell'onore che mai mi farebbe agire in modi così viscidi.
Chiunque si è dimenticato chi sono. Persino io, a volte, non ricordo il mio vero nome....
Provo a parlare con Beatrice. Le chiedo scusa da parte del Wallas, da parte mia, pur non c'entrando nulla... Mi abbasso e provo a raccontarle la situazione, con calma, lucidità, mostrandomi costernato e in imbarazzo per quanto successo con il mio amico. Ma le mie parole suonano vuote e finte, complici del messaggio ricevuto che mi ha ferito e gettato a terra, in tutto il ridicolo teatrino che è diventata la mia vita. Non ho forze per obiettare. Oramai, l'odio che provo verso me stesso, ha superato di gran lunga ogni mia forza di ribellarmi contro questo strano Destino, che sembra voler far di tutto pur di farmi sentire peggio di prima.
Cedo.
Perdo le forze, le speranze, la voglia di parlare.
Alla fine, mi subisco e mi cucio addosso persino i suoi insulti gratuiti. Nel vuoto, mi muovo provando a riconoscere qualcosa di famigliare, o il volto di qualcuno che sa ancora guardarmi come la cosa più bella al mondo. Ma vedo solo quadri appesi con foto mancanti.
Penso ad Emma, e vedo che ha preferito il profumo di un altro uomo adosso, piuttosto che il mio.
Penso a Claudia, e vedo che il rapporto che ci legava da anni, le è scivolato addosso come polvere su un vetro.
Penso a Sofia, e vedo una persona che per prima, più di chiunque altro, mi ha sempre trattato come un uomo mediocre e facilmente sostituibile.
Penso a Beatrice e vedo che il ' Dio del Sesso ' ora sembra ridicolo e fragile e che ha permesso ad una donna di metterlo in discussione nell'arte a lui più sua.
Penso a Eva, Sara, Monica... A tutte quelle persone dei miei ultimi mesi, tanto rincorse e a cui sono sempre risultato così insignificante, da non riuscire neanche a lasciare un segno indelebile del mio passaggio. Il leone che sembra un gatto, nascosto sotto un ponte, che lecca le sue ferite lontano dalla commiserazione.
Penso a Ludovica, a Youtube, ai miei fans, ai miei amici, al Wallas e alle mie vacanze mai avute. Penso a tante cose. Poi mi perdo. In un altro tiro.
Perchè almeno così, mi dimenticherò del tutto di chi sono.