Vivo in un epoca di profonda solitudine, nulla di nuovo, ma porta in me inquietudine.
Passo il tempo a costruire l'inutile, nulla di nuovo per chi vive una vita inutile.
Mi vanto di successi miseri e materiali, banali ma per certi versi fondamentali.
Non vedo il futuro, ne il presente, futile cercare senza guardarsi dentro.
Futile amare senza il coraggio di guardarsi dentro.
Ripeto la cantilena dell'introspezione ma sono intrappolato, in detenzione.
Conosco la soglia, è il dolore, lo so, lo capisco, ma ne ho paura nel cuore!
Mi dico dentro, "devi provar dolore!" , lo so, lo capisco, ma ne ho paura nel cuore!