​​La fitta vegetazione del bosco e il mio scombussolamento dovuto allo svenimento continuano a portarmi a quelli che sembrano sempre gli stessi luoghi non riuscendo a trovare un modo per andarmene. Mi appoggio ad un albero e mi siedo a terra tenendomi la testa tra le mani e penso ad un modo per per trovare un uscita ma non riesco a mettere a fuoco i miei pensieri, riesco solo a pensare a ciò che è appena successo e alla tristezza che mi portava, l'unico pensiero e il sentimento che sento è la solitudine e uno stato di amarezza perenne. Penso a tutte le persone andate... a quante sconfitte e a quante persone mi hanno voltato le spalle o le ho voltate io. Ripenso al mio viaggio e alla strada percorsa fino ad adesso e il pensiero di accasciarmi li e arrendermi abbandonando quindi il viaggio. Chiudo quindi gli occhi e mi addormento ma sento qualcosa che mi colpisce il viso e aprendo gli occhi pendo ciò che mi ha colpito, sembra una foto che è stata portata dal vento, la giro e noto che è una mia foto insieme a due persone che non vedo da molto tempo. La sua vista mi fa trasalire e la tristezza si trasforma in un calore che mi avvolge, ripenso a quelle persone che in un modo o nell'altro non mi hanno mai voltato le spalle e sono rimaste sempre rimaste con me anche solo in un pensiero lontano. Delle calde lacrime solcano il mio viso e abbozzo un sorriso portando la foto vicino al mio petto. Mi alzo in piedi e penso che se voglio essere all'altezza delle persone a cui voglio bene e del mio sogno non devo mai arrendermi e anzi dinanzi a queste difficoltà devo rialzarmi con forza per non deludermi. Ripensare ai miei legami mi torna la forza e nonostante il rimpianto sia sempre presente devo lasciarmelo alle spalle e capire che coloro che sono andati non sono andati davvero perché mi hanno lasciato qualcosa sia nel bene che nel male che mi ha aiutato ad andare avanti.Decido di usare uno stratagemma per orientarmi segando con delle foglie gli alberi. La tattica funziona e riesco a trovare l'uscita e noto un cartello imbrattato con una scritta "Ci vedremo dove tutto è iniziato" capisco che è di Anna e un vago presentimento di quale può essere il luogo. Dopo di questo riparto sulla via principale alla ricerca del luogo e di quello che sento come l'ultimo confronto con Anna.