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​Danza la natura di chi come me è sprovveduto, sente in senza senso di cui il mio cuore ha paura, mentre guardo nello specchio le mie ossa un po' penose, io che tanto ho trascurato da non aver nemmeno fame, io che a ventunanni sembro un disgraziato dodicenne, che ho vissuto la fame di chi ha ma non si serve, perché l'agio sta nel cuore e chi è marcio non ne vuole. Scocca la mia freccia lei che è simbol di speranza, corre contro il vento perché tutti sanno essere illusoria, chiudono gli occhi perché sperare è bello, sinché giunge il fato e rimembra ciò che è vero. Ma corri illusione e massacra la realtà, fotti a sangue il vero è ricordagli chi comanda, niente è vero se non l'illusione che con forza distorce l'esistenza e ne crea la realtà.

​​Che l'amore sia un ossessione questo lo dice il mio cuore, che la fine fa paura lo alimenta la natura, che senza te non ho senso ogni pensiero lo riporta, ma lo penso e lo voglio senza accettarne sorta, com'è amare e lasciare, senza senso come incontrarti, nella passione abbiamo vissuto e vicini siamo stati, quei ti amo così forti ci hanno stretti unificati, quelle lacrime così dense, condivisi, esplorati. Io non so cos'è il giusto ne lo voglio mai sapere, so che fine è inizio e tu sei la dimostrazione, so che mi mancherai come il senso che ritrovo nelle tue braccia quando posso esser bimbo senza preoccuparmi di perder la faccia, ti ho amata e coccolata con quel poco che avevo, apprezzata e onorata per tutto ciò che tu sei, disprezzata e odiata per tutte le delusioni, mal pensiero si è incentrato sul possibile futuro e nel nostro rozzo destino siam lontani come stelle, tu il sole io la luna mai più opposti di noi due, è poi vero che gli opposti si attraggono ma è anche vero che le polarità allontanano. Se poi soffri stai serena nel mio cuore è la stessa pena, e mi pento ma va bene perché cerco il mio io e da solo va trovato anche se tu mi hai cambiato e mi hai fatto capire che famiglia è morire e dimenticare il male per saper per se lottare, è costruire e gioire per un futuro avvenire, e tu sì mi hai cambiato, dal malato al sperato, e se ricordi il mio volto era morte e appassire, e ricordo i sorrisi nel averti nel mio avvenire, mai ti dimenticherò lo giurò, sei un fondamento vero, di me stesso, la mia essenza e ogni mia futura speranza, ma ti devo dire addio per capir chi sono io, Perché in questo strano fato il continuar ci avrebbe distrutto, per vissuto che avremmo avuto dipendenza e noncuranza avrebbero retto la nostra danza e il sempre insieme che abbiamo sperato si sarebbe rovinato, io credo in te mio amore oscuro ma ricordi il mio anello? "E scelgo me" dice chiaramente, perché non posso sceglierti senza prima amarmi personalmente, e di un lungo silenzio ho bisogno, di tempo, esperienza e pace interiore, per elaborare il mio passato che ho sempre ignorato, per accettare le menzogne che mi sono detto, per onorare me stesso, il mio soggetto, per capire affondo ciò che voglio realizzare, per avere un senso per cui lottare.

​Nel mondo esiste scelta, la scelta è indecisione, decido quindi d'ammazare questa semplice passione, e vedo coi miei occhi la scelta che non compio, e tutti quei percorsi che cancello con un occhio, e niente indecisione, non mi dà più da specchio, rifiuto quello scarto che è il pensiero della fine, non voglio indecisione, vorrei provare passione, di vivere la vita come fosse una salita, e occhio a noi coglioni che spesso non capiamo, che amiamo ma non sappiamo che lottare LO VOGLIAMO.

​udendo il sentiero, lei pura minaccia, che nel suo sguardo tutto mi rinfaccia, e come sto verme amarla poi sappia, mi chiedo ogni giorno non senza speranza, l'amore è passione si a te ragazzino, te lo dico chiaro tu che qui sei chino, l'amore evolve tu che non conosci, che mai t'an amato, tu poi non capisci, tu piccolo cuor da tempo abbandonato, sei sempre stato in culo infamato, e cresciuto storto hai cercato speranza, e di ciò che vedi ne fai una danza, sei storto, sei brutto, sia fuori che dentro, vedessi te stesso ne avresti spavento, ma non demorder che lo schifo poi passa che Dio dell' amor non né fa carcassa, e quando quello alba fonte di speranza, ti mostrerà il furore del sole in danza, vedrai coi tuoi occhi cos'è sto mistero, colori speciali son sul tuo sentiero ......

​Termine, proseguimento, insoluto, viaggio. Se rispondi alla realtà, lei forse ti seguirà, e se decidi di ascoltarla guida di vita saprai trovarla. You can feel, the single moment, is right now, Notting can't stop it. E se proseguissi questo percorso, perso nei meandri del tempo infausto, che brucia lento ma senza fermare, che perde colpi ed è sfumato, sembra quasi un vecchio dio. Frutto inconsistente di un inconscio inesplorato. Quando il cielo brillerà i rami del conscio cresceranno e quando deciderai di accettarti, il cuore nero sarà più bianco e il sangue nero sarà più buono, tu in te io in te vorrei sapere se noi insieme sapremo creare quel albero vero pieno d'amore. E in esso far nascere il frutto del peccato e goderne la doppia sfaccettatura senza perirne. Essere colui che tutto può e goderne il limite che tutto dà.