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Un cucciolo sotto i cieli

Un cucciolo sotto i cieli

Ordine e caos si scontrano in miliardi di particelle
esplosioni e frantumazioni assordanti di energie gemelle
Un cucciolo ferito si agita sotto questi cieli stroboscopici
Inquieto solleva lo sguardo verso moti perpetui psichedelici
Al baluginare si susseguono gallerie di oscurità
a tetri nuvoloni, soffici bagliori che vogliono tendere all'eternità.
Fuoco e fiamme, cicloni e lampi
opalescenti cristalli lievemente piovono sui campi.

L'Equilibrio e il Vortice lottano senza sosta,
la ruota gira, il pendolo non posa,
i fuochi sui grattacieli ardono, mirabolanti rivoluzioni
il cucciolo avanza sotto l'armageddon, preserva buone intenzioni
Tempi furono, tempi verranno
e quel che ora è un cucciolo a sua volta fu tiranno
anche eroe di guerra, poi un povero diavolo, fissa la torre dell'orologio
a ogni ticchettio il mondo può capovolgere senza appoggio.
Il cucciolo lo sa e oltre queste ambigue e spesse mura
cerca una via d'uscita, o almeno una via sicura.

I cicli vanno spezzati, i destini ridisegnati
per tutto questo egli avanza, nonostante un cuore pieno di baratri
Ne ha viste di cose! Eppur la meraviglia ancora ricerca
Reca delle nere rose
e nel suo bagaglio, frammenti di memorie preziose
arcobaleni di emozioni, gelosia di queste cose
e imperterrito ancor si muove, colpo dopo colpo
ha abituato alle ferite il suo travagliato povero corpo
Lacrime scivolano sulle sue guance, ne ha bisogno ovunque vada
le conserva in un'ampolla, sono calda rugiada.
Tra sculture cadute e antiche città in rovina cammina da sé
mentre lo spettacolo possente sopra la sua testa va da sé

Quando all'improvviso con gli occhi appannati, volta il capo teneramente
colori freddi vede, ma scaldano il cuore e accarezzano la mente
è una brezza che si leva in lontananza,
un lieve pallore, fresco chiarore, una felice risonanza.
La battaglia persiste, l'avvolgente tragedia ancora esiste,
eppur si desta, là oltre l'orizzonte,
sui sentieri della speranza, un qualcosa, una coltre aldilà del ponte
la nebbia muta e inesorabilmente si dirada,
la vecchia Musa è tornata, pronta a farsi strada.

Ella marmorea il proprio scettro solleva,
il cucciolo osserva quasi in preghiera,
questa meravigliosa dissoluzione di tristezza e miseria
La bianca Musa è una rara tempesta di luce, modifica l'atmosfera
e sul volto del cucciolo ora, v'è rinnovata serena cera
Ella rivolta il mondo, è una stella speciale,
spazza via bene e male
e il tetro si allontana
e il nuvoloso spettrale cielo finalmente si rischiara,
le anime confuse ritrovano anch'esse la via di casa
E mentre il vecchio sole torna a splendere in un limpido cielo
ora il cucciolo ha così ritrovato la meraviglia che ricercava, è caduto il velo
Egli continuerà ad andare avanti, fino all'orizzonte e oltre, laddove dimora il vero.

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Venerdì, 29 Marzo 2024
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